Oggi tenteremo un’impresa titanica: spiegare chi è e di cosa si occupa la Graphic Designer (e no, non è quell’amico che “disegna davvero benissimo!”).
Partiamo con un esempio: la differenza tra uno “scrittore” e una “persona che sa scrivere” è rilevante. Tutti sappiamo scrivere, ma non tutti siamo poeti. Lo stesso vale anche nell’ambito artistico: saper usare Paint non è sufficiente per esser definiti “Graphic Designer”. Ammettiamolo: quanti dei nostri amici sanno usare questo programma e quanti di questi sono “Graphic Designer?”
Probabilmente pochi, perché “Graphic Designer non ci si improvvisa”.
Non basta la creatività, la teoria non deve essere sottovalutata! La comunicazione è un elemento fondamentale della nostra quotidianità: la Graphic Designer “parla” utilizzando le immagini e la teoria è la sua grammatica.
Cosa ti viene in mento osservando questo carattere? HELLO
Provi la stessa sensazione guardando questo? hello
Ecco la prova che l’uso di font differenti suscita emozioni e richiami visivi molto diversi. In questo caso abbiamo usato solo il colore nero, ma immagina cosa accadrebbe se, oltre al font, avessi usato anche dei colori diversi.
Il lavoro della Graphic Designer, così come la moda, è condizionato dalla continua evoluzione del concetto di “bello”. Quindi è indispensabile possedere ottime competenze teoriche da mixare e aggiornare con l’avvento di nuovi trend.
A metà tra professionista e figura mitologica, la Graphic Designer è la persona che saprà concretizzare in un simbolo o un’immagine le mille idee che ti frullano in testa rendendole tangibili e condivisibili con chiunque.
E credimi se ti dico che della Graphic Designer (una volta trovata quella giusta) non saprai più fare a meno.